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Dettagli evento

BILAL Viaggiare, lavorare, morire da clandestini

BILAL Viaggiare, lavorare, morire da clandestini Periodo: dal 18/01/2014 al 18/01/2014
Comune: Pontedera
Località: Teatro Era
Indirizzo: Via Indipendenza, 56025 Pontedera Pisa
Prezzo: ingresso gratuito
Tel: 3489491132
Web: www.gershwinspettacoli.com
eMail: info@gershwinspettacoli.com


 

Fabrizio Gatti e Gualtiero Bertelli

viaggiare, lavorare, morire da clandestini

con
Maurizio Camardi
Rachele Colombo
Paolo Favorido
Guido Rigatti

Testo tratto dal libro "BILAL"
di Fabrizio Gatti
Premio Terzani 2008


Musiche di
Gualtiero Bertelli
Maurizio Camardi
Rachele Colombo
Paolo Favorido





Fabrizio Gatti, giornalista de l’ESPRESSO, da sempre si è occupato di immigrazione clandestina. Nel primo numero della rivista di aprile un suo sconvolgente reportage ha nuovamente richiamato l’attenzione sul fenomeno, indicando l’origine di questa nuova ondata di immigrazione, nella guerra per l’uranio che scuote il Niger e che rende i recenti accordi tra il governo italiano e quello libico, carta straccia

Fabrizio Gatti però il Sahara lo ha attraversato anche prima di questi ultimi avvenimenti e lo ha fatto sugli stessi camion che trasportano clandestini. Ha incontrato affiliati di Al Qaeda e scafisti senza scrupoli. Ha superato indenne le frontiere. Si è infiltrato nelle organizzazioni criminali africane e nelle aziende europee che sfruttano la nuova tratta degli schiavi. Si è fatto arrestare come immigrato clandestino vivendo sulla propria pelle l’osceno trattamento riservato agli immigrati nei centri di permanenza temporanea. Ha scoperto i nomi, le alleanze e le complicità di alcuni governi che non fanno nulla contro il traffico di schiavi, anzi, ci guadagnano.


Il 12 per cento delle persone che partono dalle coste della Libia e dalla Tunisia non arriva in Europa. Il 12 per cento” spiega l’autore “significa che tra 182 passeggeri su questo camion, 22 moriranno. E se di questo si salveranno tutti, del prossimo ne moriranno forse 44. Oppure 66 di quello che verrà dopo.

 

Questa storia, documentata da immagini drammatiche scattate dallo stesso autore e da altri straordinari fotografi, ha incontrato i canti e le musiche di Gualtiero Bertelli e dei musicisti che con lui lavorano da tempo sul rapporto tra storia e canzone.
Ne è nata una rappresentazione molto viva e coinvolgente che si avvale di musiche e canti in parte composti da Bertelli e dai suoi compagni e in parte tratti da repertori dei paesi di provenienza dei nuovi schiavi.

90 minuti da vivere dentro la cronaca della più grande avventura del Terzo Millennio.
BILAL ha ricevuto il premio Terzani 2008.

Lo spettacolo vede in scena un narratore, lo stesso Fabrizio Gatti, e un nutrito gruppo di musicisti che alternano brani musicali composti per l’occasione con canti e suoni di vari paesi africani, canti tradizionali italiani, nuove canzoni legate al mondo rappresentato nel libro e sulla scena.
Racconti e musiche sono accompagnati dalla proiezione di foto e filmati montati da Gualtiero Bertelli, utilizzando materiali offerti da fotografi di fama nazionale, mentre il lungo viaggio attraverso il Sahara è documentato dalle straordinarie immagini che lo stesso Gatti ha raccolto durante la sua avventura.