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Unione Valdera

Coronavirus, firmata l’ordinanza regionale sulle visite in ospedale

Massima appropriatezza dei ricoveri ospedalieri per patologia Covid, comportamenti omogenei nella gestione dell’utilizzo dei posti letto quanto nella cura e nell’assistenza dei pazienti tramite criteri e soluzioni operative ben definiti, riduzione delle presenze all’interno degli ospedali. Sono questi i cardini della nuova ordinanza (la numero 94) firmata dal presidente della Toscana, Eugenio Giani, per il migliore utilizzo possibile degli ospedali a fronte di una richiesta costante di ricoveri dovuti all’attuale andamento della curva epidemiologica del Covid-19. Appropriatezza e prevenzione, dunque, i principi guida della nuova ordinanza sulla necessità di regole uniformi e coerenti per ogni Azienda sanitaria.

Tra le misure operative che le Aziende sanitarie dovranno garantire in modo omogeneo si evidenzia, in particolare, la riduzione delle presenze all’interno degli ospedali: i percorsi per l’accesso alle aree Covid e ai servizi dedicati e nei pronto soccorso devono essere separati, così come - si legge nell’ordinanza - deve essere frazionato quello per le prestazioni ambulatoriali, garantendo anche un utilizzo delle sale di attesa che consenta il mantenimento di distanze di sicurezza. Nello specifico, deve essere interrotto l’accesso alle strutture ospedaliere per tutti i visitatori, accompagnatori, pazienti ambulatoriali e operatori sanitari, che presentano sintomi simil-influenzali (rinite, tosse, rialzo febbrile, difficoltà respiratoria). L’accesso degli accompagnatori e dei visitatori - sia per i pazienti ricoverati, che per gli utenti ambulatoriali e del pronto soccorso - deve essere limitato, evitando gli affollamenti. A questo proposito, l’ordinanza dà indicazioni ben precise, invitando a “consentire l’accesso in numero non superiore a un visitatore o accompagnatore per ciascun paziente. Le visite a pazienti ricoverati devono essere frazionate nel tempo, di durata contenuta non superiore a dieci minuti di presenza e, preferibilmente, a giorni alterni”.

E’ in continuo aggiornamento, inoltre, il numero di posti letto intensivi, subintensivi e non intesivi, messi a disposizione dalle Aziende sanitarie, attività coordinata e sinergica tra le Aziende stesse, come già avvenuto durante la prima fase e con la necessaria modulazione, che tiene conto degli scenari correnti e delle indicazioni regionali della necessità di garantire quanto più possibile le prestazioni ordinarie.

Allegato Ordinanza_del_Presidente_n.94_del_16-10-2020