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Unione Valdera

46 RAGAZZI INSERITI NEL PROGRAMMA DI accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili GRAZIE AL PROGETTO "INVULNERABILI – SISTEMAVALDERA".

46 RAGAZZI INSERITI NEL PROGRAMMA DI accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili GRAZIE AL PROGETTO "INVULNERABILI – SISTEMAVALDERA".

Nella sede dell'Unione Valdera, il 13 novembre scorso, si è tenuta la manifestazione conclusiva di due anni del progetto "Invulnerabili – Sistemavaldera", che si inserisce nell'ambito dell'inlusione sociale del Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014 – 2020.

Alla presenza degli assessori dei comuni dell'ambito territoriale, dei partner di progetto, degli utenti destinatari degli interventi accompagnati dalle loro famiglie e delle aziende "accoglienti", sono stati condivisi i risultati dell'esperienza, che ha rappresentato una nuova opportunità e un banco di prova in campo sociosanitario, poiché è stata la prima volta che le risorse del Fondo Sociale Europeo sono state messe a disposizione del Settore Sociale della Regione Toscana.

Presenti all'incontro anche molti rappresentanti delle istituzioni.

Simone Millozzi, Sindaco del comune di Pontedera e Presidente della Società della Salute dell'Alta Val di Cecina – Valdera ha aperto l'incontro, ripercorrendo i punti focali del progetto e rilevando l'importanza della collaborazione tra istituzioni e territorio.

Laura Brizzi, Direttrice dei Servizi Sociali dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest, ha sottolineato come la sfida più grande da intraprendere rimanga quella di dare un'opportunità lavorativa stabile alla persona disabile o vulnerabile.

Patrizia Salvadori, Responsabile di Zona e Direttrice della Società della Salute dell'Alta Val di Cecina – Valdera, ha espresso la necessità che il lavoro fatto con il progetto e in particolare i tavoli di collaborazione con le aziende territoriali, gli enti pubblici e il terzo settore, vengano istituzionalizzati al fine di andare oltre la conclusione progettuale.

Infine Giovanni Forte, Dirigente dell'Area Socio-Educativa dell'Unione Valdera (soggetto capofila del progetto), ha auspicato la messa in campo da parte degli enti pubblici di misure premiali per le aziende "accoglienti", che favoriscano l'inclusione sociolavorativa.

80 utenti selezionati attraverso il metodo sperimentale ICF, che ha la finalità di valutare l'occupabilità delle persone disabili e dei soggetti vulnerabili.

Più di 60 i beneficiari di percorsi finanziati di tipo laboratoriale o formativo, volti all'orientamento e all'accompagnamento al lavoro.

46 sono i ragazzi che hanno avviato un inserimento sociolavorativo , e tra loro, 38 (l'82%) hanno concluso il percorso con successo, raggiungendo la durata minima per il riconoscimento da parte della Regione. Il 15% ha addirittura avuto uno sbocco post progettuale attravero altre forme di occupabilità (assunzione, tirocinio ex L.68/99, tirocinio GiovaniSì), , mentre il 5% si è attivato autonomamente nella ricerca di lavoro.

29 le aziende del territorio che si sono rese "accoglienti" e che hanno ospitato i ragazzi accompagnandoli in questa esperienza.

I punti di forza del territorio emersi in questi due anni di progetto sono la rete dell'Agricoltura Sociale e la rete delle ANPAS e della Misericordia, che oltre a fornire il servizio di trasporto per gli utenti che ne hanno avuto bisogno, hanno accolto destinatari di progetto in inserimenti sociolavorativi nelle proprie sedi.

Il maggior impatto sull'evento l'hanno avuto gli interventi e le testimonianze dei ragazzi beneficiari del progetto e delle loro famiglie, che hanno sottolineato l'entusiasmo con cui hanno vissuto questa esperienza, sicuramente da ripetere e, possibilmente, da consilidare, ma anche le testimonianze di alcune aziende "accoglienti", che hanno riportato come l'accoglienza abbia sempre un effetto positivo nei luoghi di lavoro, anche per chi accoglie.

L'occasione è stata colta anche per fare un confronto tra progetti, con l'intervento dei referenti della ex Società della Salute dell'Alta Val di Cecina, oggi zona unica insieme alla ex Valdera.

L'Unione Valdera, La Società della Salute e l'Azienda USL Toscana Nord Ovest, tengono particolarmente a fare i dovuti ringraziamenti.

Si ringraziano i partner di progetto (nelle persone degli amministrativi, coordinatori, tutor e docenti): PIN Arco, AGAPE Coop. Sociale Onlus, Agenzia formativa ULISSE Srl, Associazione L'ALBA, CO&SO, Cooperativa ARNERA sociale onlus, Cooperativa Sociale VALDERA INSIEME, Fondazione MADONNA DEL SOCCORSO Onlus, IM.O.FOR. Toscana, LA PIETRA D’ANGOLO Onlus, PAIM, Soc. Coop. A.FO.RI.S.MA., CIA Provinciale Pisa, CNA Confederazione nazionale dell'artigianato Pisa e COLDIRETTI Pisa.

Si ringraziano le aziende accoglienti: Coop. Agro-sociale Il Nido Onlus, BioColombini srl Società Agricola, GS Bellaria Cappuccini ASD, Azienda Agricola Cozzani Monica, Pubblica Assistenza Pontedera, Penny Market – sedi di Ponsacco e Calcinaia loc. Fornacette, Ceramiche Artistiche Artigianali srl, Il Giardino dei Semplici Onlus – ristorante la Botteguccia, Istituto St. di Istruzione Superiore G. Carducci di Volterra, Comune di Buti, BM srl di Bartoli Fabio, Amorbio srl, Azienda Agricola Rosa Buonocore, Gemeaz Elior spa, Ferrini srl, CNA servizi srlu CAF Pisa – sede di Pontedera, Soc. Coop. Valdera Insieme Onlus, Castellani.it srl, AISM gruppo operativo Pontedera, Archimede Soc. Coop. Sociale Onlus, Soc. Coop. Arnera Onlus, Ven Arc. Misericordia Pontedera, Il Cammino Soc. Coop. Sociale – ristoranti Il Colombro e Congusto, Agape Coop. Soc. Onlus – RSA Leoncini, Il Girasole srl Conad – sede di Capannoli loc. La Capannina di Cevoli, ARCI Valdera – Comitato di Pontedera, Pubblica Assistenza Palaia, Orto & Co Frutta scarl, La Margherita Conad – sede di Pontedera, New Look di Elisa Barneschi, American Bar – Ponsacco, PRO Assistenza Calcinaia, Azienda Agricola Gimonda.

Si ringraziano gli Assessori alle Politiche Sociali dei comuni della ex Zona Valdera.

Si ringrazia la rete delle ANPAS, la Misericordia e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita del progetto.

Allegato comunicato_stampa_conclusione_Invulnerabili_-_versione_integrale.pdf (1,80 MB)