Questo sito può utilizzare cookies tecnici e/o di profilazione, anche di terze parti, al fine di migliorare la tua esperienza utente.

Proseguendo con la navigazione sul sito dichiari di essere in accordo con la cookies-policy.   Chiudi

unionevaldera@postacert.toscana.it
Unione Valdera

L’UNIONE VALDERA C’È E SI VEDE

L’UNIONE VALDERA C’È E SI VEDE

Se la Regione Toscana ha sostenuto con proprie risorse l’Unione dei Comuni della Valdera è proprio perché, fin dalla sua nascita, ha fatto le cose “sul serio”. Ribatte così Corrado Guidi, Presidente dell'Unione Valdera, alle critiche recentemente avanzate sulla stampa dal consigliere di “Centro Destra Valdera”, Matteo Arcenni.

La prima domanda che il consigliere Arcenni dovrebbe porsi – dichiara Guidi - è il motivo per cui la Regione ha deciso di destinare proprio all'Unione Valdera una quota significativa dei fondi destinati alle gestioni associate sviluppate sul territorio toscano. Non lo ha certo fatto a scatola chiusa, ma sulla base di risultati concreti ottenuti nel tempo. Da quando l’Unione si è costituita sono infatti stati molti i nuovi servizi messi in campo e sono state altrettanto numerose le funzioni comunali integrate ed accresciute in termini di efficienza”.

Non solo, dunque, ci siamo meritati quelle risorse attraverso impegno e lavoro sul campo – prosegue il Presidente -. Come è giusto che sia, abbiamo fatto il massimo per utilizzarle al meglio. Sono state investite da un lato per far funzionare una macchina amministrativa complessa, capace di intercettare ulteriori finanziamenti e di gestire unitariamente nuovi ambiti di attività. Dall'altro, le abbiamo impiegate per integrare fondi statali e comunali non più sufficienti a coprire le richieste di sostegno avanzate dai cittadini”.

Basti pensare che, solo nell'ultimo quinquennio, l'Unione ha destinato diverse centinaia di migliaia di euro a importanti interventi in ambiti da sempre ritenuti prioritari dalle amministrazioni locali. Mi riferisco, ad esempio, a quelli attuati sul fronte delle politiche sociali: dall’integrazione dei fondi per i contributi per l'affitto, fino ai nuovi progetti di inclusione sociale programmati dalla Società della Salute. Non meno importanti le mete raggiunte dall’Unione nel settore del diritto all'educazione e allo studio. A questo proposito, è opportuno ricordare il finanziamento per inserire educatori di sostegno negli asili nido pubblici e privati, nonché l’integrazione dei buoni servizio regionali per la frequenza ai nidi e i finanziamenti finalizzati alla nascita di nuove sezioni nelle scuole materne e all’offerta del tempo pieno nelle scuole elementari. L’intervento dell’Unione è riuscito in questo modo a colmare il vuoto lasciato dall’assenza di trasferimenti statali, garantendo così alle famiglie servizi fondamentali”.

Per quanto riguarda il sostegno alle piccole e medie imprese a cui il consigliere Arcenni fa riferimento, è certamente un obiettivo lodevole, ma rimesso dalla legislazione a Stato e Regioni. Rispettando le competenze sancite dalla legge, ci siamo comunque adoperati, costituendo uno Sportello Unico associato delle Attività Produttive, caratterizzato da un elevato livello di informatizzazione e professionalità, pronto a gestire anche la nuova competenza del trasporto pubblico locale”.
Parlare di “eccellenza” per l’Unione Valdera non è retorica: corrisponde semplicemente ai fatti, che il Presidente Guidi non manca di elencare. “Il termine “eccellenza” affiancato al nome dell’Unione Valdera non rimanda a idee vaghe o fumose, ma a dati e numeri inequivocabili - aggiunge Guidi –. Abbiamo un'esperienza tra le più significative in Toscana come stazione appaltante. Proprio per questo siamo stati chiamati dall'Irpet a rappresentare il nostro percorso in un convegno regionale e, recentemente, un Comune “esterno”, vale a dire quello di Vicopisano, ha “acquistato” le nostre prestazioni in questo settore”.

Anche sul piano delle nuove tecnologie siamo all’avanguardia – prosegue -. Facciamo infatti parte, insieme ad altre tre realtà toscane, della sperimentazione informatica regionale del “Villaggio Digitale”. Concludo citando altre due aspetti significativi che ci differenziano a livello regionale: mi riferisco al Cred, il nostro Centro Risorse Educative e Didattiche, e alle esperienze di agricoltura sociale, realtà divenute un vero e proprio punto di riferimento per tutta la Toscana. Non tutti questi eccellenti traguardi portano “soldi nelle tasche” nell’immediato, ma costituiscono il fondamento necessario per essere al passo con i tempi, sia nel nostro presente che nel prossimo futuro”.

Il Presidente Guidi fa infine il punto sulle “uscite” di cui sono stati protagonisti alcuni dei Comuni fondatori dell’Unione. “Alcune amministrazioni hanno deciso di abbandonare la gestione sovracomunale a seguito di autonome e legittime valutazioni circa l'interesse prioritario per il proprio territorio – sottolinea –. Il distacco netto è però per loro impensabile: questi enti restano infatti necessariamente collegati a noi per questioni concernenti le politiche educative (rimesse alla Conferenza Educativa della Valdera) e sociali (elaborate dalla Società della Salute)”.

Pur rispettando la loro scelta, credo personalmente che sia mancata loro la visione nitida delle sfide che stiamo affrontando e sempre più dovremo affrontare in questi tempi difficili. Stare insieme e trovare una sintesi comune per l'azione non è facile, ma è l'unica via per contrastare, entro certi limiti, una crisi economica protratta come quella attuale e le spinte divaricanti provenienti da un sistema economico globalizzato, provando a valorizzare la comunità locale e la sua coesione, fondata sui principi di solidarietà e partecipazione”.